Consuelo Canducci
di poesia e di fotografia
Aggiornamento: 28 gen

poesie dalla stanza
se volessi donerei un appiglio
per far posare il tuo fantasma
che ogni tanto
viene a farmi visita
sul davanzale della finestra
che era la tua finestra
della tua stanza
se potessi infonderei corpo alla tua presenza
che senza quella esisterebbe solo il vuoto
di te consumata
e l'eco della tua afflizione
ancora tra le mie lenzuola
che erano le tue lenzuola
della tua stanza
ora che il tempo si nutre dell'oro
e la tua assenza si è fatta caverna
nei giorni d'incanto
mi conduci per mano
dentro la tua magica clessidra d'argento
ho invocato la tua assenza
chiamandola per nome
è caduta dagli occhi
e ha bagnato il cuscino
diluendo Il tuo odore
e mischiandolo al mio
è scivolata facendosi nota
nella traccia di un vinile
rompendo il silenzio
e lo spazio che lasci
a nottefonda
e che abito
come un lupo senza branco